Poldo

poldo

 

Poldo, il cane che sapeva leggere

È arrivato da me in una fredda giornata di fine febbraio, era poco più che un cucciolo, ma già portava con sé un carico di dolore e sofferenza tipico dell’abbandono, che lo ha reso quel che era. Ci siamo scelti, siamo stati insieme per più di quattordici anni, fin quando ha deciso che per lui era giunta l’ora di dormire per sempre, dopo avermi aspettato una intera giornata per salutarmi. Lui era “Poldo, il cane che sapeva leggere”. Infatti, da bravo cane di maestra, spesso mi ha accompagnato ed aiutato nello svolgimento del mio lavoro. Era l’animale perfetto per essere descritto: bello, buono, affettuoso con tutti e soprattutto con i bambini. Durante una di queste attività, lui mi osservava attentamente mentre stavo scrivendo alla lavagna. È stato allora che un mio alunno ha esclamato: “Mae’ il tuo cane sa leggere!”. Effettivamente Poldo sapeva leggere, non le parole, ma i sentimenti, gli stati d’animo e le emozioni e sapeva starti vicino sempre, nei momenti migliori e in quelli peggiori, con quel suo modo discreto e affettuoso che lo contraddistingueva. Grazie Poldo per essere stato mio amico, forse un giorno ci troveremo nuovamente e insieme continueremo a fare quelle lunghe passeggiate che ci piacevano tanto.

 

<< Indietro

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *