Il Messaggero, 31 maggio 2016
Serviti e riveriti. Anche a tavola. Anzi in ciotola. E’ l’ultima coccola-tendenza dedicata agli amici a quattro zampe sempre più curati e vezzeggiati. Forse troppo? Forse no, perché chi ha un cane o un gatto sa bene cosa significhi godere della sua compagnia e quanto sia importante il suo benessere ma certo è che l’arrivo addirittura di un ristorante dedicato a loro potrebbe far sorridere. Fatto sta che fra qualche settimana il primo locale del genere a Roma aprirà fra Prati e Trionfale. Non avrà proprio tavoli e “sedie” dove far accomodare Fido e Fuffi ma più che altro sarà un laboratorio di cucina in cui vengono preparati piatti gourmet d’alto abbaio e miagolio sotto la guida di un medico veterinario esperto in nutrizione. In pratica un’alternativa ai pasti confezionati, crocchette e scatolette varie per chi ha voglia di regalare un pranzo o una cena da leccarsi, letteralmente i baffi, e magari non ha il tempo per prepararla da solo.
A ben vedere le cifre del settore pet-food si può capire la portata del fenomeno: secondo gli ultimi dati del settore nel 2015 le famiglie italiane hanno speso ben 2 miliardi di euro per nutrire il proprio animale domestico. Una tendenza verso l’aumento che fa crescere anche i problemi per i quattro zampe che sempre più spesso vengono iper nutriti, come i bambini, e diventano proprio come gli umani sempre più obesi e in sovrappeso (quasi il 40% sia dei cani che dei gatti) . Come dire, più che portarli al ristorante forse sarebbe meglio un po’ di pappa in meno e qualche corsa in più al parco.