Ciao Oregon,
sono appena passati 152 giorni, non hai saputo resistere e hai voluto raggiungere il tuo fratellone. Dal quel maledetto 31 agosto, come noi, non hai mai accettato la perdita del tuo Rolly.
Dal quel giorno hai incominciato a essere sempre più triste ed a non essere più l’Oregon di sempre. Per Rolly avevi un grande amore e la sua mancanza ti ha inferto una ferita insanabile. Pochi mesi dopo, ti ha colpito un brutto cancro alla mandibola. Ti abbiamo operato subito e, dopo solo due settimane, il malaccio si è ripresentato crescendo a vista d’occhio, devastandoti quel bel musetto dolce che anche da vecchietto ti ha mantenuto lo sguardo da cucciolone che hai sempre avuto.
Scusa se negli ultimi tempi, a volte, quando ti avvicinavi ti scansavamo, ma se la tua bocca sfiorava i nostri vestiti ce li macchiava lasciando un cattivo odore. Non per questo, quando avevo i vestiti di casa, non ho mai mancato di disinfettarti la ferita nella tua bocca; sono sicura che avevi tanto dolore, ma senza lamentarti mai ti facevi fare tutto.
Ora entrare in camera di Francesco e vedere quel grande vuoto ci fa soffrire tutti quanti. In 5 mesi abbiamo perso i pilastri della nostra famiglia, ci avete dato tutto il vostro grande amore senza chiedere niente in cambio.
Sei riuscito a festeggiare il 28 gennaio il tuo 15° compleanno, ma due giorni dopo il tuo fisico non ce l’ha fatta più. Una grossa emorragia ti ha colpito portandoti via da noi per raggiungere il ponte dell’arcobaleno dove ci sarà stato sicuramente Rolly ad aspettarti, emozionato nel rivederti e nel condividere con te i tanti giochi che avete sempre fatto insieme.
Se un Signore esiste, spero tanto un giorno di potervi rincontrare.
Un bacio grande dalla tua mamma, dal tuo papà, da Francesco, Giulia, Chiquita, Melinda e Flash.
n. 28.01.2004
m 30.01.2019